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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA in vigore dal 22 marzo 2012 (verbale n. 3 Consiglio di Istituto del 21 marzo 2012) | |||
PREMESSA (Funzione della sanzione disciplinare) La responsabilità disciplinare è individuale. La sanzione è pubblica e viene adottata secondo criteri di chiarezza e trasparenza. Le sanzioni, graduate e proporzionate alle violazioni di riferimento, hanno come fine ultimo il consolidamento del senso di responsabilità, nel pieno rispetto delle condizioni personali, familiari ed emotive dello studente; le stesse devono, inoltre, specificare in maniera chiara, le motivazioni che hanno reso necessarie l’irrogazione delle predette sanzioni. In applicazione del D.P.R. 21 novembre 2007, n° 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, di seguito, in sede di Regolamento d’Istituto, si individuano le sanzioni disciplinari meglio rispondenti alla finalità citata in premessa. CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI | |||
A: Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica. | |||
Mancanza Disciplinare | Sanzione | Organo | Procedimento |
A.1 Disturbo o negligenza occasionali (es. uscite non autorizzate dalla classe, soste prolungate nei corridoi, al bar o nei agni…) | Richiamo scritto con descrizione dettagliata dell’accaduto | Docente | Annotazione nominale sul registro di classe |
A.2 Disturbo reiterato e/o negligenza abituale (dopo 2 richiami scritti) | Ammonizione motivata con influenza sul voto di condotta | Coordinatore Classe. Dirigente Scolastico | Comunicazione alla famiglia |
A.3 Ritardi reiterati (dopo tre ritardi) | Ammonizione motivata con influenza sul voto di condotta | Coordinatore di Classe. | Comunicazione alla famiglia |
A.4 Assenza arbitraria dalle lezioni, individuale o di massa | Ammonizione motivata con influenza sul voto di condotta | Coordinatore di Classe. | Comunicazione alla famiglia |
A.5 Uso del cellulare durante le lezioni | Ammonizione motivata con influenza sul voto di condotta | Docente Dirigente Scolastico | Ritiro cellulare e consegna al D.S., restituzione del cellulare al genitore da parte del D.S. o da persona a ciò delegata |
A.6 Fumare nei locali della scuola | Contravvenzione prevista per legge. Ammonizione motivata con influenza sul voto di condotta | Docente responsabile del fumo. Dirigente Scolastico | Comunicazione alle famiglie. |
B: Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica, per un periodo non superiore a 15 giorni. | |||
Mancanza Disciplinare | Sanzione | Organo | Procedimento |
B.1 Reiterazione dei comportamenti per i quali è stata comminata un’ammonizione scritta di cui alla tabella A | Sospensione, con o senza obbligo di frequenza, deliberata dal C.d.C., in relazione alla gravità e/o alla reiterazione del fatto | Dirigente Scolastico / Consiglio di Classe. | Denuncia del fatto per iscritto. Comunicazione alla famiglia. |
B. 2 Uscita non autorizzate dall’Istituto durante le ore di lezione o dai luoghi dove si svolgono visite didattiche;allontanamento dal gruppo durante gli spostamenti per recarsi in palestra o presso siti didattici | Sospensione, con o senza obbligo di frequenza, deliberata dal C.d.C. | Dirigente Scolastico / Consiglio di Classe. | Denuncia del fatto per iscritto.Comunicazione alla famiglia. |
B.3 Danni volontari alle cose | Risarcimento danni. Sospensione, con o senza obbligo di frequenza, deliberata dal C.d.C. | Dirigente Scolastico / Consiglio di Classe. | Denuncia del fatto per iscritto. Comunicazione alla famiglia. |
B.4 Offesa alle persone | Sospensione, con o senza obbligo di frequenza, deliberata dal C.d.C. in relazione alla gravità dell’offesa e/o alla reiterazione dell' atto. | Dirigente Scolastico / Consiglio di Classe. | Denuncia del fatto per iscritto. Comunicazione alla famiglia. Contraddittorio |
B.5 Atteggiamenti lesivi o potenzialmente lesivi dell’incolumità delle persone | Sospensione, con o senza obbligo di frequenza, deliberata dal C.d.C. in relazione alla gravità e/o alla reiterazione dell' atto. | Dirigente Scolastico / Consiglio di Classe. | Denuncia del fatto per iscritto. Comunicazione alla famiglia. Contraddittorio |
C: Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica, per un periodo superiore a 15 giorni. | |||
Quest’ultima tipologia di sanzioni fa riferimento a fatti tali da configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale. La sanzione dovrà essere comminata dal Consiglio di Istituto. Nel periodo di allontanamento superiore a 15 giorni, la scuola promuove, in collaborazione con la famiglia ed, eventualmente i servizi sociali, un percorso di recupero educativo mirato alla responsabilizzazione ed al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. | |||
SANZIONI SOSTITUTIVE Il Consiglio di classe, in sede della comminazione della sanzione, può offrire allo studente la possibilità di sostituire il provvedimento, con attività di collaborazione all’interno della scuola, quali:
ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia, denominato “Comitato di Garanzia”, all’interno dell’Istituto, è composto da n° 1 studente (), n° 2 docenti (Pisapia, Varvaglione), n° 1 genitore (…………….) ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Lo studente e il genitore sono individuati su base elettiva. Il docente è designato dal Consiglio d’Istituto, che individua, anche, un membro supplente per ogni categoria, che subentra in caso di rinuncia, impossibilità sopravvenuta o incompatibilità di un componente. Per il funzionamento del Comitato di Garanzia è necessaria la presenza di almeno tre membri e le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti. L’astensione non influisce sul conteggio dei voti. NORMA DI RECEPIMENTO Il presente regolamento di disciplina costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto ed è allegato al P.O.F. Il regolamento di Disciplina è approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. …….. del ………………..ed ha effetto a partire dal…………….., data di pubblicazione sul sito istituzionale. Tutto ciò che non è precipuamente previsto, è disciplinato dalla normativa vigente. Scarica il file in formato PDF |